Caratteristiche della prova finale

Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale, che tenderà a verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea. La prova finale ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio dell'attività professionale di restauratore di beni culturali.

Alla prova finale si accede dopo aver acquisito almeno 276 crediti. Per acquisire i 24 crediti relativi alla prova finale gli studenti dovranno espletare un periodo di tirocinio, finalizzato alla preparazione della tesi di laurea.

Ai sensi dell'art. 6 del DM 87/2009 e del D.M. 2-3-2011 art. 5 comma 2, la prova finale consiste in due prove:

  • una prima prova di carattere applicativo, consistente in un intervento pratico-laboratoriale. Qualora la prova non venga superata, il candidato potrà ripetere l'esame nella sessione successiva;
     
  • una seconda prova di carattere teorico-metodologico, consistente nella discussione di un elaborato scritto, dove il candidato presenta un progetto conservativo scelto all'interno del suo settore specifico di specialità, sviluppato in modo autonomo anche rapportandosi alle altre professionalità che intervengono nei processi di conservazione dei beni culturali, e svolto nell'ambito delle attività pratiche del periodo di tirocinio. Tale elaborato, preparato sotto la supervisione di uno o più relatori, verrà valutato nell'esame finale in cui il laureando magistrale dovrà presentare con chiarezza e piena padronanza i risultati del proprio lavoro, motivando dal punto di vista scientifico, musicologico e storico-artistico tutte le scelte compiute.

La valutazione della prova finale, discussa in seduta pubblica, terrà conto sia dei risultati della tesi sia dell'intero percorso di studi dello studente.

Il punteggio di merito viene calcolato partendo dalla media ponderata dei voti riportati durante il percorso formativo (compresi quelli relativi agli esami soprannumerari), rapportata a 110 (arrotondata al numero intero più vicino), che costituisce la base di calcolo. A tale valore viene aggiunto il punteggio relativo alla discussione dell’elaborato scritto fino a un massimo di 10 punti, attribuito dalla commissione. L’incremento stabilito dalla Commissione per la prova finale è aumentato di 1 punto per gli studenti che abbiano partecipato ad un programma Erasmus+ o ad altre attività formative presso università straniere durante il periodo di studio.

Qualora il voto finale sia 110 può essere concessa all’unanimità la lode. Ai fini del superamento dell’esame di laurea è necessario conseguire il punteggio minimo di 66 punti.