Il laureato magistrale in conservazione e restauro di strumenti musicali e strumentazione scientifica e tecnica è abilitato a svolgere le seguenti funzioni:

  • definire lo stato di conservazione di un manufatto anche attraverso sopralluoghi e analisi dell'opera anche in situ;
  • intervenire in modo appropriato sui manufatti per intervenire sui processi di degrado dei materiali costitutivi e assicurarne la conservazione, salvaguardandone il valore culturale;
  • svolgere attività di ricerca, documentazione di supporto nelle diverse fasi progettuali del restauro;
  • analizzare i dati relativi ai materiali costitutivi, alla tecnica di esecuzione ed allo stato di conservazione dei beni e li interpreta;
  • redigere i progetti di restauro sulla base di un approfondita analisi dello stato di conservazione dell'oggetto e delle sue fasi di degrado;
  • eseguire direttamente i trattamenti di pulitura delle superfici, di reintegro, consolidamento e protezione;
  • dirigere e coordinare gli altri operatori tecnici che svolgono attività complementari al restauro;
  • interagire con tutti gli aspetti legati alla diagnostica condotta sui manufatti e dei risultati scientifici ottenuti nelle fasi preliminari;
  • controllare e definire tutte le condizioni microclimatiche più idonee ad una corretta conservazione degli oggetti.

I potenziali sbocchi occupazionali per il laureato nel percorso abilitante PFP 6 sono:

  • Laboratori ed imprese di restauro;
  • Istituzioni del Ministero dei Beni e Attività Culturali preposti alla tutela dei Beni Culturali (soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, ecc.);
  • Aziende ed organizzazioni professionali del settore;
  • Istituzioni ed Enti di ricerca pubblici e privati operanti nel settore della conservazione e restauro dei beni culturali.
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Fasi di restauro